31 dic 2020

Cosa rimane di quest'anno

Sembra incredibile, ma su questo 2020 possiamo davvero tirarci una riga sopra.

Incredibile perché sembra essere iniziato davvero ieri, è passato davanti ai nostri occhi così di corsa che si ha l'impressione di non aver avuto neanche il tempo di vederlo (e non solo perché stiamo diventando vecchi e più si cresce più gli anni volano).

E' stato l'anno degli opposti, delle contraddizioni, delle reclusioni, di possiamo fare le nostre ma solo in certo

23 dic 2020

Le nuove buone pratiche

Ieri l'altro è stato il solstizio d'inverno che segna il passaggio ad un nuovo ciclo.

E' un giorno importante, festeggiato in tutto il mondo sin dall'antichità. Nella Roma Antica si celebravano i Saturnali: un giorno intero senza distinzioni sociali e gli schiavi prendevano il posto dei padroni. In Cina era un giorno per commemorare gli antenati ed oggi è un'occasione per stare in famiglia e mangiare piatti tipici. In Iran si celebra la festa di Yalda, parola che significa "nascita" con riferimento alla vittoria della luce sulle tenebre. In Inghilterra si sono festival e sfilate in varie città ed il celebre ed iconico ritrovo a Stonehenge. Per i Maya, invece, il Nawal (la forza) che ci accompagnerà in questi giorni alla fine dell'anno è l'Energia del vento e del pensiero. E' il giorno di massima oscurità, nasce una nuova luce ed è importante fermarsi ad osservare i propri pensieri per capire da dove nascono, la loro potenza e la realtà che creano fuori e dentro di noi. E' il tempo di liberarsi dai pensieri che ci limitano, di purificarsi e di guarire, di liberarsi dalla nostre immagini interiori e delle loro proiezioni esterne. E' il tempo del rinnovamento per far nascere nuove forme di pensiero ispirate dalle energie del Cuore.

8 dic 2020

Dicembre è...

Siamo a dicembre.

Dicembre è sempre stato sinonimo di festa, famiglia, amici, un tempo più intimo, più caro. 

23 nov 2020

Io sono io. No più vittima! (Non è mondo per donne #2)

Questi ultimi giorni di cronaca hanno riportato alla ribalta quel nuovo, e non più di tanto, fenomeno chiamato Revenge Porn, che si può tradurre come vendetta porno o pornovendetta. Consiste nella condivisione pubblica, tramite internet, di immagini o video intimi senza il consenso di uno dei protagonisti. In alcuni casi le immagini sono state scattate consensualmente da entrambi, in altri no.

3 nov 2020

Coraggio


In questi mesi ho sentito tante volte pronunciare la parola coraggio, allora sono andata a rivedere la definizione completa.

Coraggio: Forza d'animo nel sopportare con serenità e rassegnazione dolori fisici o morali, nell'affrontare con decisione un pericolo, nel dire o fare qualcosa che importi rischio o sacrificio.

Bella parola.                                                          

Penso a quante volte l'ho pronunciata io ad alta voce o dentro la mia testa, a quante volte ho sentito dirla da svariate persone e  a quante volte ci hanno parlato di scelte coraggiose, di avere coraggio per affrontare la situazione che stiamo vivendo, per dare una svolta alla nostra vita, nel lavoro , ecc...

29 ott 2020

Laboratorio creativo per bambini (ed adulti) tema Halloween!!

 

Una piccola idea per passare del tempo in maniera creativa con i nostri bimbi.

Il laboratorio può essere in continua evoluzione in base alla vostra fantasia e anche all'età del bambino
Laboratorio adatto dai 3 anni in su (secondo me)
Materiale necessario:
Scatole di varie dimensioni
Fogli di carta
Colori
Stecchini lunghi per spiedini
Tempo impiegato: 2 ore e mezzo




23 ott 2020

Come i bambini ci insegnano

Come possiamo spiegare questi tempi strani ai nostri piccoli?
In questi mesi ho osservato Adele (mia figlia di 3 anni) e ho capito che sono io che devo imparare da lei.
Aveva iniziato il nido lo scorso settembre e ha vissuto quell'esperienza con molto entusiasmo e partecipazione. Quando, poi, a marzo è stato chiuso ho vissuto con l'angoscia il cambiamento. Mille pensieri e paranoie mi frullavano in testa: "E ora? Come farà? Come le spiego che non può più giocare con i suoi amici e le maestre? Come le dico che dobbiamo stare in casa senza vedere neanche le nonne? Quali attività le posso far fare per darle una continuità con il percorso già iniziato?"

8 ott 2020

Nuove abitudini, nuovi modi, nuovo mondo

In questi mesi di cambiamenti repentini, di nuove regole e nuove abitudini stavo pensando  quante di queste nuove consuetudini possano diventare ordinarie, quanto l'emergenza sanitaria possa diventare la normalità cambiando radicalmente il nostro modo di vivere. Stiamo convivendo insieme ad un virus, che proprio per sua natura, è difficile che se ne andrà così all'improvviso.
Riflettevo quanto già piccoli gesti sono diventati automatici: igienizzarsi le mani quando si entra in un posto, indossare la mascherina, stare in fila distanziati, riunioni  e classi su zoom, assistere a spettacoli solo rigorosamente seduti e con la seggiola vuota accanto...
 E se tutto questo fosse il nuovo modo di vivere? Ho questa domanda in mente da un pò di tempo, ma ho sempre avuto un pò paura a darmi la risposta. 
Abbiamo già assistito a come sono dovute

22 set 2020

Cosa rimane dell'estate?

E' settembre inoltrato e pensavo a come l'inizio e la fine dell'estate siano stati caratterizzati da due fatti, in qualche modo, simili: a fine maggio l'omicidio di George Floyd e pochi giorni fa quello di Willy Monteiro. Uno negli USA e l'altro in Italia. Il primo da parte dello Stato e l'altro dove lo Stato un pò è mancato. Entrambi giovani e brutalmente uccisi per strada. Il motivo? Eh  già, il motivo...
Il motivo è capire come possano succedere episodi simili. Mi piacerebbe non dover parlare del perchè succedano, ma su come far sì che non accadano e questo è un argomento preso poco in considerazione. 

4 ago 2020

La famiglia che ti scegli


Dopo mesi e mesi le ho riviste. Chi? 
Bè siamo 4 amiche, ci conosciamo da anni e ci unisce un legame che è difficile da tradurre in parole. 
Ci sentiamo un pò Carrie, Miranda, Samantha e Charlotte senza vivere a Manhattan. 
Sono le mie compagne di mille avventure, di pianti, sorrisi e risate, di viaggi in macchina, di serate tipo "Sbabbi, stasera c'è un concertino a Bologna, si va?" e subito pronte a salire in macchina. Siamo, le une per le altre, lo specchio a cui non si può sfuggire, capaci di sostenerci anche stando in silenzio. 
Certo siamo cresciute, ora di mezzo ci sono: il lavoro, la casa, i figli e la lontananza e se da una parte il tempo sembra essere un nemico implacabile dall'altra ci dà la sicurezza che quando siamo insieme non esistono più maschere, possiamo dire tutto quello che non ci permettiamo di dire a voce alta perché di fronte non ci sono giudici.
Non credo a chi mi diceva che, crescendo, le amicizie sarebbero diventate secondarie oppure

21 lug 2020

Brucia ancora

Oggi può sembrare una giornata d'estate come tante: c'è il sole, è caldo, tutti bramiamo un bagno al mare o in piscina o in qualsiasi pozza d'acqua. Io mi ricordo una giornata simile a questa di quasi 20 anni fa. Era il 2001, avrei compiuto 15 anni quell'inverno. Avevo chiesto ai miei genitori se potevo andare a Genova con i miei amici più grandi. Avevo capito che era una cosa bella a cui partecipare: migliaia di persone da tutto il mondo unite in una visione comune del presente e del futuro, i concerti di Manu Chao e 99 Posse per me sarebbe

2 lug 2020

Sos: concerti cercasi.

Sto guardando lo speciale su Modena Park di Vasco dello scorso anno. Difficile non essere legati a Vasco in qualche modo. A vedere lui che ancora tiene il palco senza fronzoli come lui sa fare, a sentire i musicisti che sono uno dei suoi grandi punti forza, a vedere tutti sotto il palco a cantare a squarciagola, ad abbracciarsi, a condividere felicità ed emozioni provo nostalgia. 
Nostalgia per un concerto. Non solo per ascoltare e vedere un artista che mi piace ma per tutto quello che un concerto ha sempre significato. 
La musica ha sempre fatto parte di me, sono sempre stata curiosa senza paraocchi. Da adolescente ho sempre teso l'orecchio a quello che ascoltavano le persone più grandi di me, ai miei amici insomma a quello che mi capitava di ascoltare.

16 giu 2020

Non è un mondo per donne #1

Una delle notizie di questi giorni è che la regione Umbria ha tolto la possibilità dell'aborto farmacologico in day hospital e poi a domicilio.
Solo l'argomento aborto crea ancora un'accesa discussione.
"Avresti dovuto pensarci prima", "Uccidi una vita", "Se non volevi rimanere incinta bastava che prendessi precauzioni", "Incosciente", "La vita è il dono più bello","Te ne pentirai", "Come fai a vivere sapendo di aver ucciso qualcuno?", "Vedi? Io l'ho sempre fatto e non mi è mai capitato". Queste sono solo alcune delle frasi che una donna ancora si sente dire quando si parla di aborto.

11 giu 2020

Sono ancora capace?

Ho avuto un assaggio di normalità. E' stato strano davvero.
Ho portato la bimba al parco a giocare, ho rivisto e riabbracciato la mia famiglia e gli amici, abbiamo pranzato e bevuto una birra come se il tempo si fosse fermato a tre mesi fa.
Non nego che mi è sembrato insolito: ero lì, ma allo stesso tempo, c'era una me che, ogni tanto, guardava la scena da fuori ed era un pò frastornata.
A fine giornata ho sorriso a me stessa, un sorriso di tenerezza come ad un bambino che impara qualcosa di nuovo e scopre un pò più se stesso.

27 mag 2020

Abbiamo imparato qualcosa?

Arriva sempre il momento in cui bisogna tirare le fila. Sempre, non si può scappare.
Abbiamo vissuto mesi in cui gli slogan "Andrà tutto bene", "niente sarà più come prima", "ci sarà un prima e un dopo" hanno segnato le nostre giornate. 
Non mi sono mai piaciuti gli slogan e questi non sono da meno. Non critico gli arcobaleni e i tricolori fuori dai balconi, le canzoni alle 18 e altri gesti simili che hanno fatto sentire unito(?) il paese, anche se non li ho capiti e non li capisco tutt'ora.

7 mag 2020

Inizio ad essere allergica

Siamo sempre stati un popolo a cui piace lamentarsi. 
Questo periodo così assurdo non ci ha di certo migliorato. Anzi, oggi il lamento è addirittura giustificato.
Alzi la mano chi, in questi 2 mesi, non si sia mai lamentato con il compagno, sui social, su una delle tremila videochiamate di gruppo. Credo che in pochi potrebbero.
Capisco, è una situazione senza precedenti, nuova per tutti e difficile da gestire da tutte le parti.
Bè, io sono stufa dei lamenti, ma stufa. In realtà è che mi sono sempre lamentata poco, non per farmi vanto ma è così, e trovo fine a stesso ed irritante il lamento perpetuo.
Sono stufa anche di sentire le parole "vittime" ed "eroi".
Come se oggi la nostra società sia divisa in queste due categorie. Ma chi decide chi appartiene all'una o all'altra?  
Vittima è chi ha dovuto continuare a lavorare in piena emergenza per tutti noi:

27 apr 2020

Sensazioni di una 40ena #2

Non voglio fare un post di critica e polemica, ma la sensazione di indignazione è forte. 
Entreremo presto nella fase 2 di questo casino, ma leggendo il decreto stamattina sono rimasta basita da come non ci sia una progettualità per questo nuovo capitolo. Non ci vuole una laurea o chissà che mente geniale per capire che senza progettualità si può fare poco, ma in tutto non solo nel gorverno. Capisco che sia una situazione mai vissuta negli ultimi 75 anni, è complessa, complicata e difficile, ma proprio per questo ci vuole un progetto dietro chiaro e preciso a 360 gradi.
La mia indignazione e rabbia nasce anche dal non avere sentito menzionare mai le parole famiglia e bambini. 
E' scontato, ancora una volta, che in questa presunta fase 2 tutto ricada nelle spalle, già belle larghe e forti prima della pandemia, delle donne e mamme.

22 apr 2020

Sensazioni di una 40ena

Siamo al giorno 48 di quarantena e tutti hanno già detto di tutto di ogni argomento.
In questo mese e mezzo chiusa in casa ho avuto molto tempo per pensare. Pensare a tutto. 
Le sensazioni sono frustrazione e rabbia. 
Frustrazione. Finalmente, sembrava che questo 2020 fosse l'anno della ripartenza mia personale: avevo trovato un nuovo lavoro che avrei dovuto iniziare proprio questo mese, e ora? Niente. Avevo sbloccato il percorso di mia figlia: dopo un anno di burocrazia e liste di attesa avrebbe dovuto iniziare la sua strada. Ero davvero molto felice, così tra tutto a settembre sarebbe stata pronta per iniziare la materna senza troppe difficoltà. E invece? Niente.
Rabbia. Ecco il 2020 è l'anno del NIENTE. Niente lavoro, niente scuola, niente prospettive, niente certezze personali e professionali. Niente. 
Il non poter progettare anche nel breve-medio periodo è devastante. E' come se stessi vedendo precipitare in un'enorme tunnel sapendo che prima o poi curva e risale, ma senza sapere quando e come.