27 apr 2020

Sensazioni di una 40ena #2

Non voglio fare un post di critica e polemica, ma la sensazione di indignazione è forte. 
Entreremo presto nella fase 2 di questo casino, ma leggendo il decreto stamattina sono rimasta basita da come non ci sia una progettualità per questo nuovo capitolo. Non ci vuole una laurea o chissà che mente geniale per capire che senza progettualità si può fare poco, ma in tutto non solo nel gorverno. Capisco che sia una situazione mai vissuta negli ultimi 75 anni, è complessa, complicata e difficile, ma proprio per questo ci vuole un progetto dietro chiaro e preciso a 360 gradi.
La mia indignazione e rabbia nasce anche dal non avere sentito menzionare mai le parole famiglia e bambini. 
E' scontato, ancora una volta, che in questa presunta fase 2 tutto ricada nelle spalle, già belle larghe e forti prima della pandemia, delle donne e mamme.

22 apr 2020

Sensazioni di una 40ena

Siamo al giorno 48 di quarantena e tutti hanno già detto di tutto di ogni argomento.
In questo mese e mezzo chiusa in casa ho avuto molto tempo per pensare. Pensare a tutto. 
Le sensazioni sono frustrazione e rabbia. 
Frustrazione. Finalmente, sembrava che questo 2020 fosse l'anno della ripartenza mia personale: avevo trovato un nuovo lavoro che avrei dovuto iniziare proprio questo mese, e ora? Niente. Avevo sbloccato il percorso di mia figlia: dopo un anno di burocrazia e liste di attesa avrebbe dovuto iniziare la sua strada. Ero davvero molto felice, così tra tutto a settembre sarebbe stata pronta per iniziare la materna senza troppe difficoltà. E invece? Niente.
Rabbia. Ecco il 2020 è l'anno del NIENTE. Niente lavoro, niente scuola, niente prospettive, niente certezze personali e professionali. Niente. 
Il non poter progettare anche nel breve-medio periodo è devastante. E' come se stessi vedendo precipitare in un'enorme tunnel sapendo che prima o poi curva e risale, ma senza sapere quando e come.