21 lug 2020

Brucia ancora

Oggi può sembrare una giornata d'estate come tante: c'è il sole, è caldo, tutti bramiamo un bagno al mare o in piscina o in qualsiasi pozza d'acqua. Io mi ricordo una giornata simile a questa di quasi 20 anni fa. Era il 2001, avrei compiuto 15 anni quell'inverno. Avevo chiesto ai miei genitori se potevo andare a Genova con i miei amici più grandi. Avevo capito che era una cosa bella a cui partecipare: migliaia di persone da tutto il mondo unite in una visione comune del presente e del futuro, i concerti di Manu Chao e 99 Posse per me sarebbe stata una figata. Chiaramente i miei mi dissero di no: "Ancora no Vale, non per te, ma è un ambiente in cui possono succedere troppe cose difficili da gestire". Lì per lì non capì. 
Poi, in una sera come tante, successe quello che non dovrebbe mai succedere: lo Stato smette di essere Stato e diventa carnefice assaltando una scuola piena di ragazzi, giornalisti e pensionati che avrebbero passato lì la notte con una giustificazione a dir poco ridicola. 

E' una pagina nera della nostra storia contemporanea di cui però non se ne parla o chi ne parla passa per anarchico insurrezionalista, uno che vuole solo fare casino...
Non è così. Dei fatti di Genova se ne parla ben poco secondo me.
Sono stati fatti documentari, interviste, articoli che non hanno poi avuto così risalto e c'è un bellissimo film di Daniele Vicari dal titolo "Don't Clean Up This Blood" che riporta i fatti della scuola Diaz e di Bolzaneto (ulteriore vergogna dello Stato). 
E' un film che dovrebbero vedere tutti, dovrebbero farlo vedere alle scuole superiori, darlo in TV. 
E' forte e ci sono scene ed immagini che fanno attorcigliare lo stomaco. Mi ricordo che sono andata a vederlo al cinema e ho pianto dalla rabbia che mi è durata per giorni.
Ci siamo, per come dire abituati, a vedere "Schindler's List" ci dovremmo abituare a vedere anche questo. 

Chi non ne parla, chi fa finta di niente,  chi non si indigna di fronte a questo e a vedere come i responsabili abbiano continuato a far carriera indisturbati è complice. 

E' una ferita ancora aperta che fa male, malissimo ancora a distanza di quasi 20 anni e farà male per sempre. 






 

Nessun commento:

Posta un commento