4 ago 2020

La famiglia che ti scegli


Dopo mesi e mesi le ho riviste. Chi? 
Bè siamo 4 amiche, ci conosciamo da anni e ci unisce un legame che è difficile da tradurre in parole. 
Ci sentiamo un pò Carrie, Miranda, Samantha e Charlotte senza vivere a Manhattan. 
Sono le mie compagne di mille avventure, di pianti, sorrisi e risate, di viaggi in macchina, di serate tipo "Sbabbi, stasera c'è un concertino a Bologna, si va?" e subito pronte a salire in macchina. Siamo, le une per le altre, lo specchio a cui non si può sfuggire, capaci di sostenerci anche stando in silenzio. 
Certo siamo cresciute, ora di mezzo ci sono: il lavoro, la casa, i figli e la lontananza e se da una parte il tempo sembra essere un nemico implacabile dall'altra ci dà la sicurezza che quando siamo insieme non esistono più maschere, possiamo dire tutto quello che non ci permettiamo di dire a voce alta perché di fronte non ci sono giudici.
Non credo a chi mi diceva che, crescendo, le amicizie sarebbero diventate secondarie oppure sarebbero sparite piano piano. Crescendo, sì, è cambiato qualcosa: il tempo a disposizione, ma il legame è sempre intatto e nasconde anche un certo fascino. Possono cambiare i discorsi, i racconti (ora facciamo discorsi da "adulte", ah ah ah!!) ma poi c'è sempre la parola o il gesto che ci fa dimenticare paturnie e problemi vari e ci fa vivere e godere il momento insieme.
Come cresciamo noi di pari passo crescono e si evolvono i rapporti che viviamo. 
Nella vita ho incrociato moltissime persone con cui ho vissuto periodi o momenti che ricordo con molto piacere e poi alcune le ho perse di vista senza un motivo ben preciso (sono sicura che, con molte, se ci dovessimo incontrare domani per strada saremmo felici di scambiare quattro chiacchiere insieme), altre le ho perse di vista per scelta, ma ho sempre avuto una costante: sapevo chi erano le persone per cui mettere la mano sul fuoco ad occhi chiusi anche senza vedersi tutti i giorni, anche trasferendomi altrove. 
Bè questa è l'amicizia, le persone che scegli di avere accanto con cui vivere, crescere e condividere i sorrisi e i pianti, le sbronze e le arrabbiature, i viaggi e le serate in casa, quelle che ti offrono un punto di vista diverso dal tuo su cui ragionare, quelle che ti fanno le domande a cui non vuoi rispondere per paura.
Sono fortunata, lo so. 
La vita mi ha dato l'opportunità di conoscere belle persone e continua a farlo.
Mi sento privilegiata e questo privilegio me lo tengo stretto. 









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